La Foglia d'Acanto: recensioni senza spoiler!

La Foglia d'Acanto: recensioni senza spoiler!@lafogliadacanto

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Season 2 episodes (83)

"Sospesi nel tempo" di Peter Jackson (1996)
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"Sospesi nel tempo" di Peter Jackson (1996)

"Sospesi nel tempo" è un viaggio inquietante e divertente nel mondo del soprannaturale, dove il confine tra comico e horror si assottiglia in modo sorprendente. Peter Jackson firma un film che miscela sapientemente humour nero e suspense, regalando allo spettatore un'esperienza cinematografica unica, preparandosi a girare la trilogia de "Il Signore degli AnellI".

Recensione del libro “La tempesta del secolo” di Stephen King (2000)
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Recensione del libro “La tempesta del secolo” di Stephen King (2000)

Stephen King abbandona temporaneamente le pagine per regalare una sceneggiatura che si trasforma in un'esperienza letteraria unica. In questa storia di isolamento, misteri e scelte morali strazianti, il Re del Brivido dimostra ancora una volta la sua maestria nel sondare gli abissi dell'animo umano. Una lettura che inquieta e affascina, proprio come una tempesta che non si può evitare.

Recensione del film "Il mondo nuovo" di Ettore Scola (1982)
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Recensione del film "Il mondo nuovo" di Ettore Scola (1982)

Ettore Scola firma un capolavoro satirico che esplora con ironia tagliente i meccanismi del potere e le dinamiche sociali, tratteggiando un ritratto caustico della società del tempo. Una commedia amara che unisce humour e critica sociale con la consueta maestria del regista romano.

Recensione del libro "Vicolo cieco" di John Wainwright (1984)
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Recensione del libro "Vicolo cieco" di John Wainwright (1984)

Un thriller psicologico folgorante che scava nell'oscurità della mente umana, rivelando le conseguenze imprevedibili di una vendetta covata in silenzio. Wainwright consegna un racconto magistrale che cattura fin dalle prime pagine, dove l'ordinario diventa straordinariamente inquietante.

Recensione dil film “Diabolik” di Mario Bava (1968)
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Recensione dil film “Diabolik” di Mario Bava (1968)

Tra le tante trasposizioni cinematografiche che hanno tentato di portare sul grande schermo il fascino oscuro del Re del Terrore, quella di Mario Bava resta un vero e proprio gioiello d’epoca. Con il suo "Diabolik" (1968), il maestro dell’horror italiano ha saputo trasporre l’atmosfera pulp e le audaci imprese del personaggio nato dalla penna delle sorelle Giussani, regalandoci un cult che ancora oggi affascina per stile visivo, ironia e ritmo. Un film che racchiude il meglio del pop italiano anni '60, dai costumi psichedelici alla colonna sonora indimenticabile di Ennio Morricone.

“Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione” di W.D. Richter
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“Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione” di W.D. Richter

"Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione" è un film di culto che sfida ogni logica e definizione di genere. Uscito nel 1984, questo sci-fi eccentrico miscela commedia, avventura e assurdo con una leggerezza irriverente, raccontando le imprese di Buckaroo Banzai, scienziato, chirurgo e rockstar che combatte minacce interdimensionali con un'ironia spiazzante.

Recensione del libro "Aldobrando" di GIPI e Luigi Critone (2020)
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Recensione del libro "Aldobrando" di GIPI e Luigi Critone (2020)

"Aldobrando" di Gipi e Luigi Critone è un'opera grafica che esplora le profondità dell'animo umano attraverso un racconto intimo e potente. Un viaggio nell'identità, nei ricordi e nelle relazioni che sfugge alle classificazioni tradizionali, rivelando il talento narrativo di due maestri del fumetto italiano contemporaneo.

Recensione del film "Yuppi Du" di Adriano Celentano (1974)
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Recensione del film "Yuppi Du" di Adriano Celentano (1974)

Nel 1974 Adriano Celentano, già icona della musica italiana, decide di osare anche nel mondo del cinema, firmando uno dei film più originali e controversi del panorama italiano: Yuppi Du. Una pellicola che sfugge a ogni classificazione, mescolando dramma, musical e surreale in un’esperienza visiva e sonora unica.

Recensione del film “L’uomo che fuggì dal futuro” di George Lucas (1971)
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Recensione del film “L’uomo che fuggì dal futuro” di George Lucas (1971)

"L'uomo che fuggì dal futuro" (THX 1138) è il primo lungometraggio di George Lucas, un film di fantascienza distopico rivoluzionario che anticipa le sue future opere. Girato nel 1971, il film esplora un mondo futuro opprimente dove l'individualità è soppressa e il controllo sociale è totale, rivelando già il geniale sguardo visionario del regista che diventerà famoso con "Guerre Stellari".

Recensione del film “Tempesta su Washington” di Otto Preminger (1962)
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Recensione del film “Tempesta su Washington” di Otto Preminger (1962)

"Tempesta su Washington" di Otto Preminger: un thriller politico folgorante che svela i meccanismi nascosti del potere americano, soprattutto quello senza scrupoli. Un film che anticipa i tempi, dove la corruzione e l'intrigo si muovono negli ingranaggi della macchina politica con una precisione chirurgica. Un capolavoro che fonde denuncia sociale e suspense, dove ogni dialogo è una mossa strategica e ogni personaggio nasconde un'agenda segreta.

Recensione del libro “Il male oscuro” di Giuseppe Berto (1964)
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Recensione del libro “Il male oscuro” di Giuseppe Berto (1964)

"Il male oscuro" di Giuseppe Berto: un viaggio struggente nell'universo della sofferenza psichica, un romanzo che scava nell'intimità di un uomo alle prese con l'angoscia e la depressione. Un capolavoro della letteratura italiana che racconta la fragilità umana con una sensibilità unica e toccante Un'opera che spezza il silenzio intorno alla malattia mentale, dipingendo con estrema delicatezza e profondità l'universo interiore di chi combatte contro i propri demoni.

Recensione del romanzo “La morte paga doppio” di James M. Cain (1936)
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Recensione del romanzo “La morte paga doppio” di James M. Cain (1936)

"La morte paga doppio" di James M. Cain: un noir folgorante che racconta una storia di passione, tradimento e morte nel cuore della California degli anni '30. Un classico del genere hard-boiled che conferma Cain maestro indiscusso del romanzo criminale americano.

Recensione del libro "Pigiama computer biscotti" di Alberto Madrigal (2019)
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Recensione del libro "Pigiama computer biscotti" di Alberto Madrigal (2019)

"Pigiama computer biscotti" di Alberto Madrigal è un romanzo grafico del 2019 che esplora con ironia e leggerezza l'universo delle nuove generazioni, tra tecnologia, intimità domestica e ricerca di senso. Un racconto visivo che cattura l'essenza della vita contemporanea attraverso il linguaggio del fumetto.

Recensione del film “Hobson il tiranno” di David Lean (1954)
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Recensione del film “Hobson il tiranno” di David Lean (1954)

"Hobson il tiranno" di David Lean è un gioiello della commedia britannica che racconta la storia di un prepotente padrone di locanda, interpretato magistralmente da Charles Laughton. Un film del 1954 che trasforma la tirannide domestica in una straordinaria parabola di emancipazione, dove l'umorismo inglese diventa lo strumento per scardinare i rigidi ruoli familiari di inizio Novecento.

Recensione del film “Anatomia di un omicidio” di Otto Preminger (1959)
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Recensione del film “Anatomia di un omicidio” di Otto Preminger (1959)

"Anatomia di un omicidio": un capolavoro cinematografico che nel 1959 ha stravolto le convenzioni del cinema giudiziario. Otto Preminger firma un film rivoluzionario sulla violenza di genere, con James Stewart e Lee Remick, e la magica colonna sonora di Duke Ellington.

Recensione del film “Profumo di donna” di Dino Risi (1974)
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Recensione del film “Profumo di donna” di Dino Risi (1974)

Con Profumo di donna, Dino Risi ci consegna uno dei vertici assoluti della commedia all'italiana, un film capace di alternare leggerezza e profondità con una maestria rara. Tratto dal romanzo Il buio e il miele di Giovanni Arpino, il film racconta il viaggio di un capitano non vedente e disilluso, Fausto Consolo, interpretato magistralmente da Vittorio Gassman, affiancato da un giovanissimo Alessandro Momo.

Recensione del libro “Ho servito il re d’Inghilterra” di Bohumil Hrabal (1971)
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Recensione del libro “Ho servito il re d’Inghilterra” di Bohumil Hrabal (1971)

Tra i grandi maestri della letteratura del Novecento, Bohumil Hrabal si distingue per la sua capacità unica di fondere umorismo, tragicità e una profonda analisi dell’animo umano. Ho servito il re d’Inghilterra è uno dei suoi capolavori, un romanzo che ci porta nella Cecoslovacchia del XX secolo attraverso gli occhi di un cameriere, Jan Ditie, il cui percorso di vita, a tratti assurdo e grottesco, diventa una metafora del destino di un’intera nazione.

Recensione del film "La morte risale a ieri sera" di Duccio Tessari (1970)
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Recensione del film "La morte risale a ieri sera" di Duccio Tessari (1970)

Nel panorama del cinema poliziesco italiano degli anni '70, "La morte risale a ieri sera" di Duccio Tessari rappresenta un'opera di particolare rilevanza che si distingue per la sua capacità di fondere il genere noir con una profonda analisi sociale della Milano del periodo.

Recensione del libro "Marcovaldo" di Italo Calvino (1963)
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Recensione del libro "Marcovaldo" di Italo Calvino (1963)

Pubblicato nel 1963, Marcovaldo ovvero Le stagioni in città di Italo Calvino è una raccolta di storie che sembra scritta per la nostra epoca, dove l’inquinamento e il consumo di suolo urbano sono temi ormai quotidiani. Attraverso le vicende di Marcovaldo, un semplice lavoratore sempre in cerca di un angolo di verde, Calvino esplora la distanza crescente tra l’uomo e la natura, una distanza voluta e alimentata dal progresso urbano e industriale.

Recensione del libro "I cavoli a merenda" di STO (1920)
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Recensione del libro "I cavoli a merenda" di STO (1920)

Sergio Tofano, in arte STO, è stata una delle figure poliedriche più rilevanti della cultura italiana del Novecento. Questa raccolta di novelle per bambine e bambini anticipa di molti anni lo stile e la fantasia del grande Gianni Rodari.

Recensione del film “Look Back” di Kiyotaka Oshiyama (2024)
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Recensione del film “Look Back” di Kiyotaka Oshiyama (2024)

Un'opera che sfida le convenzioni del cinema d'animazione, immergendo lo spettatore in una riflessione profonda e visivamente innovativa sull'autodistruzione, la solitudine e il desiderio di riscatto. Tratto dall'omonimo manga di Tatsuki, il film esplora il complicato rapporto tra due giovani ragazze, le cui vite vengono stravolte da eventi traumatici e da una crescente ricerca di identità.

Recensione del film “Parasite” di Bong Joon Ho (2019)
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Recensione del film “Parasite” di Bong Joon Ho (2019)

"Parasite", diretto dal regista sudcoreano Bong Joon Ho e vincitore della Palma d'oro a Cannes nel 2019, è uno di quei rari film che riescono a mescolare dramma sociale e thriller con una tale maestria da lasciare lo spettatore incollato allo schermo, sospeso tra il brivido della tensione e la riflessione.

Recensione del film “Il palloncino rosso” di Albert Lamorisse (1956)
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Recensione del film “Il palloncino rosso” di Albert Lamorisse (1956)

"Il palloncino rosso" di Albert Lamorisse è una delle favole cinematografiche più poetiche e delicate mai raccontate. Con una durata di appena 34 minuti, questo cortometraggio è capace di trasportare lo spettatore in una Parigi sospesa nel tempo, dove un semplice palloncino diventa il compagno inseparabile di un bambino, trasformandosi in simbolo di libertà, amicizia e innocenza.

Recensione del film “I dimenticati” di Preston Sturges (1941)
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Recensione del film “I dimenticati” di Preston Sturges (1941)

"I dimenticati" rappresenta uno dei vertici creativi di Preston Sturges, maestro della commedia americana degli anni '40, che con questo film del 1941 realizza una delle più lucide e brillanti riflessioni sul ruolo del cinema nella società.

Recensione del film “Essi vivono” di John Carpenter (1988)
S02:E48

Recensione del film “Essi vivono” di John Carpenter (1988)

"Essi vivono" rappresenta uno dei più audaci esperimenti di John Carpenter nel fondere critica sociale e cinema di genere. Realizzato nel 1988, al culmine dell'era reaganiana, il film si presenta come una graffiante satira politica mascherata da pellicola di fantascienza d'azione.

Recensione del libro “E Johnny prese il fucile” di Dalton Trumbo (1938)
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Recensione del libro “E Johnny prese il fucile” di Dalton Trumbo (1938)

Uno dei più potenti e strazianti atti d'accusa contro l'orrore della guerra mai scritti, "E Johnny prese il fucile", inizialmente censurato e poi divenuto un simbolo del movimento pacifista, si distingue per la sua prosa cruda e diretta, per l'intensità emotiva e per la capacità di trasformare una storia individuale in un messaggio universale sulla follia della guerra e sul valore della vita umana.

Recensione del film “Heavy Metal” di Gerald Potterton (1981)
S02:E45

Recensione del film “Heavy Metal” di Gerald Potterton (1981)

"Heavy Metal" è un film d'animazione per soli adulti che emerge come un'opera rivoluzionaria nel panorama cinematografico degli anni Ottanta. Diretto da Gerald Potterton e basato sulla celebre rivista di fumetti e fantascienza "Heavy Metal Magazine", il film rappresenta un audace esperimento di animazione che fonde immaginazione sci-fi, rock psichedelico e una visione artistica decisamente trasgressiva.

Recensione del film "Il mistero di Sleepy Hollow" di Tim Burton (1999)
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Recensione del film "Il mistero di Sleepy Hollow" di Tim Burton (1999)

Uscito nel 1999, questo adattamento della celebre leggenda americana di Washington Irving ci immerge in un'atmosfera cupa, spettrale e surreale, dove il confine tra il reale e il soprannaturale è sottile come la lama della scure del famigerato Cavaliere senza testa. Ambientato nella New York di fine '700, il film segue le indagini dell'ispettore Ichabod Crane, interpretato da un magistrale Johnny Depp, chiamato a risolvere una serie di misteriosi omicidi nel villaggio di Sleepy Hollow.

Recensione del libro "Conversazioni su di me e tutto il resto" di Woody Allen con Eric Lax  (2024)
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Recensione del libro "Conversazioni su di me e tutto il resto" di Woody Allen con Eric Lax  (2024)

Woody Allen è uno di quegli artisti che non smette mai di stupire, sia per il suo vastissimo contributo al cinema che per la complessità del suo universo personale e creativo. In "Conversazioni su di me e tutto il resto" il regista si racconta in una lunga intervista con Eric Lax, suo amico e biografo di fiducia, che riesce a far emergere, con domande intelligenti e mai banali, tanto l’uomo quanto l’artista.

Recensione del film “Il posto dell’anima” di Riccardo Milani (2003)
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Recensione del film “Il posto dell’anima” di Riccardo Milani (2003)

Nel 2003, Riccardo Milani porta sul grande schermo una riflessione profonda e commovente sulla precarietà del lavoro e sulle ingiustizie sociali, con "Il posto dell'anima". Attraverso una narrazione intima, fatta di lotte quotidiane e sogni infranti, il regista ci offre uno spaccato realistico e doloroso della condizione operaia in Italia, mettendo in luce il peso delle scelte economiche globali sulla vita delle persone comuni.

Recensione del film “Dalle 9 alle 5 orario continuato” di Colin Higgins (1980)
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Recensione del film “Dalle 9 alle 5 orario continuato” di Colin Higgins (1980)

"Dalle 9 alle 5... orario continuato" (il cui titolo originale è "9 to 5") è una commedia brillante del 1980 diretta da Colin Higgins, che vede come protagoniste tre delle attrici più iconiche del periodo: Jane Fonda, Lily Tomlin e Dolly Parton, al suo esordio cinematografico. Ambientato nel frenetico mondo lavorativo degli uffici americani, il film racconta con ironia e intelligenza le difficoltà, le ingiustizie e le discriminazioni che molte donne vivevano (e purtroppo vivono ancora) sul posto di lavoro.

Recensione del libro "Esterno notte" di GIPI (2003)
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Recensione del libro "Esterno notte" di GIPI (2003)

Con Esterno notte, Gipi – pseudonimo di Gian Alfonso Pacinotti – ci regala un’opera che trascende i confini del classico romanzo grafico per esplorare con maestria le ombre dell’animo umano e i confini labili tra realtà e immaginazione. Questo volume, pubblicato nel 2003, si muove tra la memoria e la fantasia, tra il quotidiano e il surreale, con uno stile visivo che cattura l’occhio e una narrazione che afferra la mente.

Recensione del film "Ombre e nebbia" di Wody Allen (1991)
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Recensione del film "Ombre e nebbia" di Wody Allen (1991)

Con Ombre e nebbia, Woody Allen rende omaggio al cinema espressionista tedesco e ai film noir, creando un’opera visivamente affascinante e intrisa di un'atmosfera sospesa tra mistero e ironia. Ambientato in una città europea senza nome e avvolta dalla nebbia, il film è un viaggio surreale attraverso i vicoli oscuri del sospetto, della paura e delle relazioni umane. Allen, con il suo stile inconfondibile, miscela sapientemente commedia, thriller e filosofia, costruendo una pellicola che riflette sulla natura del destino e sulle angosce esistenziali.

Recensione del film “Prendimi l’anima” di Roberto Faenza (2003)
S02:E34

Recensione del film “Prendimi l’anima” di Roberto Faenza (2003)

"Prendimi l'anima"di Roberto Faenza è un film che affronta una delle figure più affascinanti e controverse della psicoanalisi: Sabina Spielrein. Uscito nel 2003, il film ci conduce nel cuore del complesso rapporto tra la giovane psicoanalista russa e due dei grandi nomi della disciplina, Carl Gustav Jung e Sigmund Freud.

Recensione del film “Grosso guaio a Chinatown” di John Carpenter (1986)
S02:E33

Recensione del film “Grosso guaio a Chinatown” di John Carpenter (1986)

Quando si parla di cult movie anni '80, è impossibile non menzionare "Grosso guaio a Chinatown". Diretto da John Carpenter nel 1986 e interpretato da Kurt Russell, questo film mescola in modo geniale azione, fantasy, commedia e arti marziali in un cocktail esplosivo che sfida ogni classificazione.

Recensione del film "La voce della tortora" di Irving Rapper (1948)
S02:E32

Recensione del film "La voce della tortora" di Irving Rapper (1948)

"La voce della tortora" è una di quelle commedia romantiche che hanno segnato l’epoca d’oro di Hollywood. Diretto da Irving Rapper nel 1948, il film racconta la storia di Sally, una giovane donna delusa dall'amore, interpretata da una splendida Eleanor Parker, che si ritrova a ospitare per un weekend un soldato in licenza, impersonato da Ronald Reagan. ma a fare la differenza è l'attrice Eve Arden che con la sua interpretazione rende questo film unico.

Recensione del film “La mia vita da zucchina” di Claude Barras (2016)
S02:E31

Recensione del film “La mia vita da zucchina” di Claude Barras (2016)

"La mia vita da zucchina" è uno di quei film che riescono a toccare corde profonde dell’anima senza mai cadere nel sentimentalismo facile. Diretto da Claude Barras nel 2016 e basato sul romanzo di Gilles Paris, questo lungometraggio in stop-motion ci racconta la storia di Icare, soprannominato Zucchina, un bambino che, dopo la morte della madre, viene accolto in un orfanotrofio.

Recensione del film “Incontro al Central Park” di Guy Green (1965)
S02:E29

Recensione del film “Incontro al Central Park” di Guy Green (1965)

Diretto da Guy Green, questo film è un dramma intenso e delicato che affronta temi di segregazione razziale e disabilità in un'epoca in cui questi argomenti erano ancora profondamente radicati nella società americana. Fra i protagonisti spiccano Elizabeth Hartman, Sidney Poitier e Shelley Winters.

Recensione del film "Una relazione privata" di Frédéric Fonteyne (1999)
S02:E25

Recensione del film "Una relazione privata" di Frédéric Fonteyne (1999)

Diretto da Frédéric Fonteyne nel 1999, "Una relazione privata" è un film che esplora con delicatezza e intelligenza i confini tra intimità, sesso e sentimenti. Protagonisti della storia sono una donna e un uomo, interpretati rispettivamente da Nathalie Baye e Sergi López, che si incontrano per soddisfare un desiderio sessuale ben preciso, privo di coinvolgimento emotivo.

Recensione del film “Darling” di John Schlesinger (1965)
S02:E24

Recensione del film “Darling” di John Schlesinger (1965)

Ritratto tagliente e provocatorio della società londinese degli anni '60, un'epoca segnata dalla rivoluzione dei costumi e dal crescente consumismo. La protagonista, Diana Scott, interpretata magistralmente da Julie Christie, è l'incarnazione del desiderio di libertà e affermazione personale, ma anche della superficialità e dell'alienazione di quel periodo. Il film, che esplora con cinismo il mondo della moda, dei media, delle relazioni sentimentali e del ruolo della donna nella società, critica pungente alle contraddizioni della modernità.

Recensione del libro “Grammatica della fantasia – Introduzione all’arte di inventare storie” di Gianni Rodari (1973)
S02:E23

Recensione del libro “Grammatica della fantasia – Introduzione all’arte di inventare storie” di Gianni Rodari (1973)

"Grammatica della Fantasia" è un’opera fondamentale di Gianni Rodari, pubblicata nel 1973, che ha segnato un punto di svolta nell’approccio pedagogico alla narrazione per bambini e ragazzi. Con la sua consueta leggerezza e profondità, Rodari ci offre non solo una raccolta di idee e riflessioni sul potere creativo delle parole, ma anche un vero e proprio manuale per stimolare l'immaginazione e la fantasia, non solo nei più giovani, ma anche negli adulti che vogliono riappropriarsi di quella capacità di vedere il mondo con occhi nuovi.

Recensione del romanzo grafico “Il mangione” di Tonino Benacquista e Jacques Ferrandez (1998)
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Recensione del romanzo grafico “Il mangione” di Tonino Benacquista e Jacques Ferrandez (1998)

Tonino Benacquista, con la complicità delle illustrazioni suggestive di Jacques Ferrandez, ci trascina in un racconto che va oltre la semplice passione per il cibo. Il mangione è un romanzo grafico che esplora il rapporto viscerale tra desiderio, dipendenza e ricerca di senso nella vita. Attraverso il protagonista, un uomo divorato dai suoi appetiti, Benacquista ci fa riflettere su quanto il cibo possa diventare metafora di vuoti esistenziali e di ossessioni che ci consumano dall’interno. Un'opera profonda e visivamente affascinante, capace di far riflettere e sorridere.

Recensione del film "Your Sister's Sister" di Lynn Shelton (2011)
S02:E21

Recensione del film "Your Sister's Sister" di Lynn Shelton (2011)

Lynn Shelton, con il suo stile delicato e intimista, ci regala in Your Sister’s Sister un’opera che, sotto la veste leggera della commedia, nasconde una profonda riflessione sulle relazioni interpersonali. Un triangolo di sentimenti e tensioni si sviluppa tra i protagonisti in una casa isolata, dove verità non dette e desideri nascosti affiorano in modo irresistibile. Shelton ci guida con mano sicura attraverso il caos emotivo dei suoi personaggi, in una pellicola che mescola sapientemente umorismo e dramma.

Recensione del film “La morte corre sul fiume” di Charles Laughton (1955)
S02:E20

Recensione del film “La morte corre sul fiume” di Charles Laughton (1955)

Nel 1955, Charles Laughton dirige il suo primo e unico film, "La morte corre sul fiume", un capolavoro del cinema noir e gotico che trasforma una storia di inganno e terrore in una fiaba inquietante. Robert Mitchum interpreta Harry Powell, un predicatore psicopatico con le parole "Love" e "Hate" tatuate sulle nocche, in cerca di una fortuna nascosta, frutto di una rapina.

Recensione del film “Harper” di Jack Smight (1966)
S02:E18

Recensione del film “Harper” di Jack Smight (1966)

Con "Harper", Jack Smight porta sullo schermo nel 1966 un classico noir ispirato al romanzo "The Moving Target" di Ross Macdonald, in cui Paul Newman incarna alla perfezione il detective privato Lew Harper.

Recensione del film “Dietro la maschera” di Peter Bogdanovich (1985)
S02:E17

Recensione del film “Dietro la maschera” di Peter Bogdanovich (1985)

Con "Dietro la maschera", Peter Bogdanovich ci regala nel 1985 un intenso dramma biografico che racconta la vera storia di Rocky Dennis, un ragazzo affetto da una rara malattia genetica, che deforma gravemente il suo volto. Ad accompagnarlo in questo difficile percorso c'è la madre Rusty, una biker anticonformista con un passato turbolento, incarnata da una sorprendente Cher, che qui offre una delle migliori interpretazioni della sua carriera.

Recensione del film “Harvey” di Henry Koster (1950)
S02:E16

Recensione del film “Harvey” di Henry Koster (1950)

Nel 1950, il regista Henry Koster porta sul grande schermo "Harvey", una commedia fantastica tratta dall'omonima opera teatrale di Mary Chase, con un magistrale James Stewart nel ruolo del gentile e stralunato Elwood P. Dowd. Il protagonista è un uomo apparentemente ordinario, se non fosse per la sua compagnia costante: un coniglio gigante invisibile di nome Harvey, che Elwood descrive come un Pooka, una creatura mitologica irlandese. La presenza di Harvey getta nel caos la vita della sorella di Elwood, Veta, che cerca disperatamente di far internare il fratello, credendo che la sua "amichevole pazzia" possa danneggiare la reputazione della famiglia.