Tra le tante trasposizioni cinematografiche che hanno tentato di portare sul grande schermo il fascino oscuro del Re del Terrore, quella di Mario Bava resta un vero e proprio gioiello d’epoca. Con il suo "Diabolik" (1968), il maestro dell’horror italiano ha saputo trasporre l’atmosfera pulp e le audaci imprese del personaggio nato dalla penna delle sorelle Giussani, regalandoci un cult che ancora oggi affascina per stile visivo, ironia e ritmo. Un film che racchiude il meglio del pop italiano anni '60, dai costumi psichedelici alla colonna sonora indimenticabile di Ennio Morricone.