
1957: l'anno in cui il cinema americano ebbe il coraggio di fotografare la tossicodipendenza senza girarle attorno.
Nel 1957, Fred Zinnemann realizza un film che anticipa di anni le grandi questioni sociali degli anni ’60: la tossicodipendenza, i traumi di guerra, la distruzione dei legami familiari.
Con Anthony Franciosa, Eva Marie Saint e Don Murray in stato di grazia interpretativa, “Un cappello pieno di pioggia” è un capolavoro del realismo sociale americano che parla ancora oggi alle nostre coscienze.