Nel 1968, mentre il mondo cambiava radicalmente, Dino Risi dirigeva quello che sarebbe diventato uno dei vertici assoluti della commedia all’italiana. Partendo dall’idea geniale di parodiare “Il Dottor Zivago” in salsa fotoromanzo, Age e Scarpelli confezionano una sceneggiatura che trascende la semplice macchietta per diventare ritratto perfetto dell’Italia dei sentimenti. Nino Manfredi è straordinario nel ruolo di Marino Balestrini, ma è Ugo Tognazzi – nei panni del sarto sordomuto Umberto Ciceri – a regalare una delle interpretazioni più strepitose della sua carriera. Scene indimenticabili come il “Vojo ’nfangà!” o il tango alla festa in maschera sono entrate nella storia del nostro cinema. Un film da portare sull’isola deserta, uno di quei capolavori che ci fanno gridare con nostalgia e ammirazione: “Che grandi attori, ARIDATECELI!”. In questa puntata de La Foglia d’Acanto esploriamo ogni sfumatura di questo gioiello dimenticato che merita di essere riscoperto e celebrato.