“Matrimonio in quattro” capolavoro del 1924 di Ernst Lubitsch che segna l’apogeo della sua arte cinematografica muta. Una commedia sofisticata che intreccia le vite di quattro coniugi viennesi in una danza di tradimenti, equivoci e passioni nascoste.
Lubitsch orchestra con maestria il celebre“Lubitsch touch“, quella sottile ironia che rivela i segreti del cuore attraverso sguardi, gesti e dettagli apparentemente insignificanti ma sessualmente allusivi.
Il film rappresenta un perfetto equilibrio tra eleganza visiva e profondità psicologica, anticipando i temi che renderanno il regista tedesco uno dei maestri indiscussi della commedia cinematografica.
Un’opera che dimostra come il cinema muto potesse raggiungere vette di raffinatezza narrativa ancora oggi insuperate.