“L’inchiesta dell’ispettore Morgan” del 1959 segna uno dei primi capitoli della straordinaria carriera europea di Joseph Losey, regista americano esiliato dal maccartismo. Tratto dal romanzo di Lee Howard, il film è un thriller noir sofisticato ambientato nella Londra degli anni Cinquanta, dove l’ispettore Morgan (Stanley Baker) indaga sull’omicidio di una giovane donna trovata nel suo appartamento, apparentemente per mano di un pittore olandese (Hardy Kruger). Losey costruisce un’indagine che diventa pretesto per esplorare i rapporti di classe, i pregiudizi sociali e le ipocrisie della società britannica del dopoguerra. La regia è tesa e controllata, con una fotografia in bianco e nero di grande eleganza che trasforma Londra in un labirinto di ombre e segreti. Baker è perfetto nel ruolo dell’investigatore tenace e intuitivo, mentre Kruger offre una performance intensa come sospettato intrappolato in una rete di circostanze. Un noir intelligente e politicamente stratificato, che anticipa i capolavori futuri del regista.