Capolavoro di Mario Monicelli del 1968 che vede protagonista una straordinaria Monica Vitti nel ruolo di Assunta Patanè. Una commedia all'italiana che diventa viaggio di emancipazione, dove una giovane siciliana, disonorata e abbandonata, insegue il suo seduttore fino in Scozia con l'intento di vendicarsi, ma finisce per scoprire un mondo nuovo e la propria indipendenza. Monicelli dipinge con ironia e profondità il contrasto tra la mentalità tradizionalista siciliana e la modernità britannica degli anni '60, mentre Vitti regala una delle sue interpretazioni più memorabili, passando dalla goffaggine iniziale alla consapevolezza di una donna nuova. Un film che, oltre mezzo secolo dopo, rimane attuale nel suo messaggio di libertà e autodeterminazione femminile.