Attraverso il diario terapeutico di Zeno Cosini, un borghese triestino pieno di contraddizioni, Svevo ci regala un ritratto ironico e profondo dell'animo umano. È straordinario come un romanzo di cent'anni fa sembri parlare direttamente a noi contemporanei!
Chi non si è mai sentito un po' "inetto" come Zeno? Chi non ha mai rimandato decisioni importanti proprio come lui fa con il vizio del fumo, promettendo sempre "questa è l'ultima sigaretta"?
In questo romanzo troviamo tutto: l'influenza della nascente psicoanalisi di Freud, una struttura narrativa rivoluzionaria, e quella magnifica capacità di trasformare le nevrosi quotidiane in letteratura.
Dai rapporti complicati con il padre al matrimonio "sbagliato", dalle avventure extraconiugali ai fallimenti professionali, seguiremo Zeno nel suo percorso tortuoso, sempre in bilico tra verità e bugie, tra salute e malattia.
Insomma: un capolavoro immortale della letteratura.