“Il ragazzo dai capelli verdi”, il capolavoro fantastico di Joseph Losey del 1948 con Dean Stockwell. Un’opera visionaria che trasforma la fiaba in potente allegoria pacifista, raccontando la storia di Peter, un orfano di guerra i cui capelli diventano improvvisamente verdi, rendendolo simbolo vivente della diversità, della pace e di tutte le bambine e i bambini vittime di guerre.
Losey costruisce un cinema politico travestito da favola per bambini, dove il realismo sociale incontra l’elemento fantastico in una critica feroce ai conformismi della società americana del dopoguerra.
La regia di Losey, futura punta di diamante del cinema d’autore britannico, rivela già qui la sua maestria nel fondere impegno civile e raffinatezza formale. Una pellicola che anticipa temi centrali del cinema degli anni ’60, dalla lotta per i diritti civili al movimento pacifista, mantenendo una forza espressiva e una modernità sorprendenti.