In questo episodio analizzeremo la genialità tecnica di Georges Simenon e i temi universali del suo romanzo “Il presidente”: la solitudine esistenziale del comando, il conflitto tra uomo privato e figura pubblica, il prezzo psicologico della responsabilità politica.
Vedremo come questo capolavoro del 1958 anticipi dinamiche che oggi riconosciamo nei leader contemporanei, dalla spettacolarizzazione della politica all’isolamento delle élite democratiche.
Un romanzo profetico che ci interroga su cosa significhi davvero governare e se sia possibile mantenere la propria umanità quando si detiene un potere assoluto. Simenon ci regala una lezione di psicologia politica travestita da racconto, dove ogni pagina svela una verità scomoda sulla natura del potere democratico.