
Un grande esempio di come il cinema popolare possa essere anche cinema d'autore.
“I ragazzi del massacro” rappresenta un momento cruciale nella storia del cinema italiano di genere. Fernando Di Leo, partendo dall’omonimo romanzo nero di Giorgio Scerbanenco confeziona un thriller urbano che anticipa di alcuni anni l’esplosione del poliziottesco nostrano.
Ambientato nella Milano del boom economico, il lungometraggio dipinge un ritratto spietato della società italiana in trasformazione, dove il benessere nasconde sacche di degrado morale e criminalità.