Capolavoro del 1964 diretto dal maestro Karel Reisz. Albert Finney offre una delle interpretazioni più inquietanti della sua carriera nei panni di Dan, un uomo dal fascino magnetico che nasconde un lato oscuro terrificante. Un thriller psicologico che scava nelle profondità della mente umana con una regia elegante e claustrofobica. La tensione cresce impercettibilmente fino a un finale che vi lascerà senza fiato. Un gioiello britannico, spesso sottovalutato, che merita un posto tra i grandi classici del genere.