Nell'epoca d'oro della fantascienza cinematografica, "A 30 milioni di km dalla Terra" di Nathan Juran emerge come uno dei più affascinanti esempi di cinema di invasione aliena. Realizzato nel 1957, il film si avvale degli straordinari effetti speciali del maestro Ray Harryhausen, il cui talento nella tecnica dello stop-motion regala vita a una creatura extraterrestre indimenticabile: lo Ymir. Quando una missione spaziale americana di ritorno da Venere precipita al largo della Sicilia, porta con sé un organismo alieno che, a contatto con l'ossigeno terrestre, cresce a dismisura seminando terrore per le strade di Roma. Un classico imperdibile che unisce l'estetica del monster movie alle ansie della Guerra Fredda, in un bianco e nero che esalta l'atmosfera di inquietante meraviglia.